Art. 1 – Premessa
L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Lykos Triathlon Team” (di seguito l’Associazione) riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri.
L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.
ART. 2 – Il codice etico.
Il Codice Etico della Associazione reca norme comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano in seno alla Società Sportiva nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.
ART. 3 – I destinatari.
Il presente Codice si applica a tutti i tesserati.
ART. 4 – Efficacia e divulgazione.
L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice.
Copia del Codice Etico, oltre ad essere disponibile sul sito web dell’associazione sportiva, è consegnata a tutti i soggetti destinatari sopraindicati, che sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.
Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.
ART. 5 – Rispetto dell’ordinamento sportivo.
La Società Sportiva deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, correttezza e trasparenza. L’Associazione Sportiva si impegna a far rispettare le norme contenute nel presente codice, prevedendo azioni specifiche nel caso di mancato rispetto delle stesse.
ART. 6 – I doveri della Società Sportiva.
L’Associazione Sportiva si impegna a sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso campagne di comunicazione e diffusione di materiale educativo.
ART. 7 – I Dirigenti
I dirigenti dell’Associazione s’impegnano a:
- adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;
- rispettare le leggi ed applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorseumane;
- adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti icollaboratori;
- rifiutare ogni forma di corruzione/concussione.
Inoltre i dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:
e. divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
f. pronunciarsi sulle violazioni ed adottare eventuali azioni disciplinari;
g. esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine di garantirne la coerenza con le
disposizioni del Codice Etico;
h. procedere alla periodica revisione del Codice.
ART. 8 – Gli atleti.
Tutti gli atleti devono perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente codice. Gli atleti in particolare devono osservare il principio di solidarietà considerando quindi più importante il rispetto dei valori sportivi che il perseguimento del proprio successo. Gli atleti si impegnano: ad onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta, al meglio delle proprie possibilità e delle proprie condizioni psico-fisiche, comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà e correttezza; a rifiutare ogni forma di doping; ad astenersi da qualsiasi condotta suscettibile a ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, a rispettare gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali; a rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente; ad adottare iniziative positive e/o comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori; a rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.
ART. 9 – I tecnici.
I tecnici devono trasmettere agli atleti valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport. Chi intraprende l’attività di tecnico, sia professionalmente che a livello volontario, deve essere portatore di questi valori e rappresentare un esempio per i propri atleti. Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto nei confronti di tutte le componenti: atleti, colleghi, giudici, dirigenti, tifosi e mezzi di informazione.
I tecnici devono considerare come propria responsabilità la trasmissione di valori morali impegnandosi al rispetto dei seguenti principi: promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play; rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente; sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.
Art. 10 – Divieto di discriminazioni
E’ vietato, per chiunque faccia parte dell’Associazione Sportiva, indipendentemente dal ruolo svolto, di propagandare, sostenere o condividere, anche tramite Social, qualsiasi forma di discriminazione di razza, sesso, religione, orientamento politico o altro.